La nostra famiglia è da generazioni legata all’attività agricola e alla coltivazione dei vigneti nella zona Doglianese e conduce da quasi un secolo i terreni intorno a Cascina Candia nel Comune di Dogliani sui confini con l’adiacente Farigliano.
Oggi abitiamo presso l’azienda e dedichiamo il nostro tempo in tre.
Caraglio Gianfranco
Il più giovane, oggi titolare dell’azienda che ha apportato negli ultimi anni le conoscenze acquisite nel percorso di studio nel settore agricolo, ma in particolare in viticoltura ed enologia, occupandosi contemporaneamente di far conoscere i vini a livello locale, ma anche internazionale
Caraglio Piero e Pinuccia
I genitori, che dopo aver intrapreso da più giovani altre strade, dagli anni 80 sono impegnati esclusivamente in azienda contribuendo con il lavoro che riescono a sostenere nel passare del tempo.
Ad oggi solo saltuariamente e in fase di vendemmia si rende necessario richiedere aiuto a personale aggiunto, perciò possiamo definire l’attività familiare.
Un po’ di storia
La famiglia Caraglio si è insediata in cascina Candia alla fine degli anni ’20 per volontà del bisnonno di Gianfranco, Celso detto “Ceciu” in dialetto piemontese, già prima lui svolgeva attività agricola e vitivinicola in un’altra cascina della zona.
Allora Francesco figlio di Celso, detto Cichin, con i numerosi fratelli e sorelle si dedicava interamente al lavoro nei vigneti e nei campi; al nonno è subentrato Piero insieme ai due fratelli maschi Mario e Giuseppe che troppo presto hanno lasciato la vita terrena.
L’azienda agricola Caraglio era storicamente ad indirizzo misto pur prevalendo la viticoltura; nello specifico i terreni sono coltivati anche a prato stabile o bosco, fino ad alcuni anni or sono si alternava alcune stagioni con cereali.
Fino al 2002 era presente in azienda un allevamento di bovini Piemontesi che permetteva il reimpiego e la “trasformazione” di cereali e foraggi, poi si è resa necessaria maggior specificità d’indirizzo oltre all’adeguamento alle nuove normative di legge e, chiuso l’allevamento, nella stalla grazie ad un accurato restauro è stata realizzata nel 2005 la nuova cantina.
Attualmente i foraggi vengono ceduti ad aziende vicine per alimentare bovini di razza Piemontese per il reimpiego.
Filosofia aziendale
Vorremo descrivere alcune cose nelle quali crediamo e che sono fondamentali per condurre un’azienda agricola e vitivinicola come la pensiamo, se avrete la pazienza di leggerle, conoscerete meglio la nostra realtà.
La nostra storia ci impone di seguire le tradizioni sia nella conduzione del vigneto che nel lavoro di vinificazione e cantina.
Cerchiamo di non arrivare a prodotti omologati e di lasciare, anzi, che ogni anno il vino abbia le sue diverse sfumature rispettando le uve raccolte.
Ogni anno il vino avrà perciò precise qualità da “esporre e comunicare”, crediamo che solo così, oltre ad essere una bevanda, il vino riuscirà ad emozionare, “parlando” al consumatore della sua storia.
Tramite le recenti conoscenze in vigneto cerchiamo di ridurre al minimo gli interventi antiparassitari e ad oggi annulliamo del tutto l’impiego di diserbanti di sintesi utilizzando prevalentemente tecniche meccaniche di controllo del manto erboso.
Pur non aderendo all’agricoltura biologica in senso certificato, vogliamo utilizzare nei trattamenti prodotti rispettosi della natura, di origine naturale o meno e grazie alle novità della ricerca negli anni introduciamo più attenzioni riconducibili alla lotta biologica quali la confusione sessuale per il controllo di alcuni insetti o lo stimolo al potenziamento dei meccanismi di difesa delle viti stesse.
L’obiettivo ricercato è evitare rischi di residui indesiderati sulle uve e di conseguenza nei vini.